Italia, BTP 1.05% 01dec2019, EUR (IT0005069395)
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I Titoli di Stato sono strumenti finanziari emessi dai governi nazionali per reperire risorse economiche, coprire il fabbisogno pubblico e sostenere le attività istituzionali del Paese.
Questi strumenti presentano alcune caratteristiche distintive:
• Emissione regolare: la programmazione delle ...
Cosa sono I Titoli di Stato sono strumenti finanziari emessi dai governi nazionali per reperire risorse economiche, coprire il fabbisogno pubblico e sostenere le attività istituzionali del Paese. Questi strumenti presentano alcune caratteristiche distintive: • Emissione regolare: la programmazione delle emissioni avviene secondo calendari definiti dai singoli governi, con cadenze periodiche, al fine di coprire sistematicamente le esigenze finanziarie dello Stato. • Versatilità strategica: i Titoli di Stato consentono agli investitori esperti di attuare strategie operative avanzate, come puntare sulla variazione della curva dei rendimenti o sulle differenze tra titoli emessi da Stati diversi. • Elevata liquidità: la struttura semplice e i volumi consistenti immessi sul mercato garantiscono una negoziabilità continua, grazie alla presenza costante di offerte di acquisto e vendita.Tipologia dei Titoli di Stato L`emissione dei Titoli di Stato è effettuata per conto della Repubblica Italiana tramite il Ministero dell`Economia e delle Finanze (MEF), in collaborazione con la Banca d`Italia, incaricata della gestione durante il periodo di collocamento. I titoli si suddividono in tre principali categorie: zero coupon, a tasso variabile e a tasso fisso. Titoli di Stato zero coupon Questi strumenti non prevedono il pagamento periodico di cedole. Il rendimento per l`investitore deriva dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di acquisto. • Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) Titoli a breve scadenza (3, 6 e 12 mesi), collocati tramite asta competitiva. In situazioni straordinarie possono essere emessi con durata inferiore (BOT flessibili). Il MEF, a fine anno, diffonde il calendario delle emissioni per i 12 mesi successivi. Di norma, le aste per i BOT trimestrali e annuali si tengono il giorno 15 del mese, quelle semestrali a fine mese; i BOT flessibili sono emessi in base alle esigenze di liquidità. • Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) Titoli con scadenza a 24 mesi, collocati mensilmente tramite asta marginale, insieme ai BOT semestrali. Possono essere riaperti successivamente, riducendone la durata residua. Titoli di Stato a tasso variabile Sono titoli obbligazionati il cui interesse è indicizzato, ovvero varia durante la vita del titolo in base a parametri prestabiliti. • Certificati di Credito del Tesoro (CCT) Titoli di durata settennale, collocati tramite asta marginale. Le cedole semestrali sono calcolate sul rendimento annualizzato dei BOT a sei mesi, rilevato all`asta precedente e moltiplicato per 0,5, a cui si aggiunge uno spread di 15 punti base. Il rendimento è influenzato anche dallo scarto tra prezzo di emissione e valore nominale. • Certificati di Credito del Tesoro (CCTeu) Titoli generalmente con durata di 7 anni (ma mai inferiore ai 5), emessi tramite asta marginale. Pagano cedole semestrali basate sul tasso Euribor a 6 mesi, aumentato di uno spread e moltiplicato per la base di calcolo ACT/360. Il tasso cedolare di riferimento è fissato due giorni lavorativi prima della data di godimento della cedola. Anche per questi titoli, lo scarto d`emissione incide sul rendimento. • Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all`Inflazione Europea (BTP€i) Titoli obbligazionari emessi a medio-lungo termine (scadenze: 5, 10, 15 o 30 anni), emessi mensilmente nell`asta di fine mese. Offrono protezione dall`inflazione dell`Eurozona, ovvero alla crescita annua dell`inflazione cresce anche il rendimento. Sia il capitale investito che le cedole semestrali sono rivalutati in base all`Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) al netto del tabacco. • BTP Italia Sono i primi titoli di Stato legati all`andamento dell`inflazione italiana. Pagano cedole semestrali e hanno scadenze di 4, 5, 6 e 8 anni. L`indice di riferimento è quello ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI), aggiornato con frequenza semestrale. Titoli di Stato a tasso fisso Sono obbligazioni che prevedono un tasso di interesse fisso per tutta la durata del titolo, stabilito al momento dell`emissione. • Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) Titoli a medio-lungo termine con scadenze di 3, 5, 10, 15 e 30 anni, collocati tramite asta marginale. Pagano cedole semestrali a tasso fisso costante. Le scadenze a 3 anni sono emesse due volte al mese; quelle a 5 e 10 anni una volta al mese; i titoli a 15 e 30 anni, invece, sono emessi ogni trimestre. • Buoni del Tesoro Poliennali Green Titoli di Stato connessi al mondo della finanza sostenibile, progettati per sostenere, attraverso i loro proventi, la spesa pubblica per progetti con impatto ambientale positivo e per contribuire allo stesso tempo alla transizione ecologica del paese. • Buoni del Tesoro Poliennali step-up (BTP Valore) Titoli con durata di 4, 5 o 6 anni, che prevedono cedole crescenti nel tempo (step-up), pagate trimestralmente o semestralmente a seconda della struttura dell`emissione. Ogni emissione stabilisce rendimenti minimi garantiti. • Buoni del Tesoro Poliennali step-up (BTP Futura) Sono titoli creati per sostenere interventi governativi a favore della crescita economica, soprattutto in risposta alla crisi sanitaria ed economica del COVID-19. Hanno durata superiore a 8 anni, cedole semestrali nominali crescenti e sono pensati principalmente per i piccoli risparmiatori e il pubblico retail. Dove acquistarli I Titoli di Stato possono essere negoziati sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato, conosciuto con l`acronimo MOT, dove sono quotati non solo i Titoli di Stato italiani, ma anche quelli di vari Paesi dell`Unione Europea. I titoli emessi da Stati al di fuori dell`UE sono invece reperibili sul mercato EuroTLX. Gli investitori privati hanno due modalità per acquistare Titoli di Stato: possono partecipare alle aste attraverso la propria banca o negoziare direttamente sul mercato secondario regolamentato MOT di Borsa Italiana. Nel primo caso, è necessario trasmettere la richiesta di acquisto almeno un giorno lavorativo prima della data d`asta a un intermediario autorizzato dalla Banca d`Italia. Nel secondo caso, oltre alle modalità tradizionali, l`acquisto può essere effettuato anche online, tramite un conto titoli abilitato presso la propria banca. A termine del periodo di collocamento ed indipendentemente dal canale utilizzato, l`acquisto viene formalizzato in forma dematerializzata, ossia mediante registrazioni contabili su supporto elettronico e non in forma cartacea. L`importo minimo di sottoscrizione per ciascun titolo è pari a 1.000 euro. Come vengono collocati Il collocamento dei Titoli di Stato può avvenire principalmente attraverso due modalità: • asta pubblica, che assicura trasparenza, ampia partecipazione e condizioni di mercato competitive; • collocamento tramite consorzio bancario, in cui le emissioni vengono distribuite da un gruppo di banche d`affari, spesso selezionate tra gli Specialisti in titoli di Stato. Le emissioni rivolte al mercato nazionale sono di norma effettuate tramite asta pubblica, mentre il collocamento diretto tramite consorzio è generalmente riservato all`emissione di eurobond in valuta estera o a operazioni innovative. Le aste si svolgono presso la Banca d`Italia, alla presenza di un funzionario dell`Istituto e di un rappresentante del Ministero dell`Economia e delle Finanze (MEF), denominato ufficiale rogante, incaricato di garantire la correttezza della procedura. Gli operatori autorizzati partecipano alle aste inviando le richieste di acquisto per via telematica attraverso la Rete Nazionale Interbancaria. Ogni operatore può inoltrare un massimo di tre proposte per ciascun titolo in emissione, le quali compaiono su un apposito terminale della Banca d`Italia in forma codificata. Il debito pubblico e i Titoli di Stato I Titoli di Stato rappresentano lo strumento principale di finanziamento del debito pubblico. Il debito pubblico italiano è costituito dall`insieme delle passività assunte dallo Stato per coprire le proprie necessità finanziarie. I detentori di questo debito, ossia i creditori dello Stato, sono quei soggetti che, attraverso l`acquisto dei titoli, forniscono risorse allo Stato. Il debito pubblico consente allo Stato di finanziare le proprie politiche economiche, i servizi pubblici e gli investimenti. La sua gestione rappresenta una delle responsabilità più rilevanti del Governo, in quanto attraverso il debito lo Stato copre il proprio deficit, ovvero la differenza negativa tra le entrate e le spese annuali. Essendo parte dell`Unione Europea, l`Italia è soggetta ai vincoli previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, che impone il rispetto di determinati parametri per mantenere l`equilibrio dei conti pubblici e la stabilità finanziaria dell`intera area. I due principali obiettivi da rispettare sono: 1. il deficit annuo deve essere inferiore al 3% del PIL nominale; 2. il debito pubblico deve essere inferiore al 60% del PIL. Se superiore, come nel caso italiano, il Paese deve attuare un percorso di riduzione secondo piani di aggiustamento definiti. |
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